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Durante "Italia '61", l'esposizione tenutasi a Torino dal maggio all'ottobre 1961 in occasione del primo centenario dell'unità d'Italia, una delle principali attrattive fu una monorotaia a sella Alweg (dal nome del suo costruttore Axel Lennart WEnner-Gren) che percorreva un breve tragitto (circa 1,2 km) quasi rettilineo, che con un'ampia curva attraversava un laghetto artificiale posto all'interno del parco espositivo.
L'impianto, inaugurato il 6 maggio 1961, poggiava su pilastri in cemento armato precompresso, collocati a 20 metri l'uno dall'altro e sui quali era posta, a circa 6 metri di altezza, un'unica grande rotaia, pure questa in cemento armato precompresso, alta 1,40 metri.
La rotaia aveva il compito di sostegno, guida e alimentazione elettrica del convoglio. Quest'ultima era realizzata mediante bandelle metalliche poste sui fianchi della rotaia alimentate in corrente continua alla tensione di +/- 600 V (complessivamente 1200V).
Il convoglio, a tre elementi in lega leggera (costruito in Germania dalla Linke-Hofmann-Busch su disegno FIAT Materiale Ferroviario, con la collaborazione della carrozzeria Ghia) era lungo 30 metri, largo 3 e alto 4,5. Le casse erano sostenute da carrelli con ruote gommate di tipo automobilistico, ad asse orizzontale per la trazione e ad asse verticale per l'assetto e la guida del convoglio.
I motori elettrici di trazione, in corrente continua, erano del tipo ad eccitazione in serie ed erano regolati mediante indebolimento di campo e variazione di collegamento serie/parallelo, da un controller elettropneumatico PCM.
I servizi ausiliari erano garantiti da batterie di accumulatori al piombo che venivano ricaricate mediante gruppi composti da motore/dinamo. Il rallentamento e la frenatura del convoglio veniva eseguita mediante frenatura elettrica, con il collegamento dei motori ad appositi reostati, e frenatura pneumatica, mediante freni a disco di tipo automobilistico.
Il convoglio era predisposto per la trazione in multiplo ed aveva una portata di 80 posti a sedere e 120 in piedi.
Il tragitto fra le due estremita' veniva percorso a circa 60 km/h in un minuto e mezzo.
La "ferrovia aerea", come veniva definita allora, era in grado di trasportare 25.000 passeggeri al giorno. Al termine dell'esposizione ne aveva trasportati circa 2.200.000, percorrendo in totale circa 26.000 km. Il biglietto per una corsa costava 100 Lire.
In un filmato tratto da YouTube un cinegiornale dell'epoca che celebra i fasti della manifestazione.
La morotaia fu posta in disuso pochi mesi dopo il termine dell'esposizione. Il convoglio rimase per anni parcheggiato all'interno della stazione nord dove venne pesantemente vandalizzato.
L'infrastruttura venne smantellata qualche anno dopo tranne il breve tratto di viadotto, sopra il laghetto, e la stazione nord, ancora visibili.
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