domenica 24 ottobre 2010

MINIMETRO DI PERUGIA

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Nel video alcune immagini del Minimetro di Perugia, presso la fermata sopraelevata di Fontivegge (di interscambio con la rete ferroviaria nazionale RFI) ed al capolinea sotterraneo del Pincetto (ove avviene l'inversione di marcia dei veicoli) nell'autunno del 2010.



Il Minimetro di Perugia, costituito da un'unica tratta bidirezioanle lunga circa 3 km con 5 fermate intermedie, consente di raggiungere il centro storico della città (493 m) dalla località Pian di Massiano (300 m), superando un dislivello di circa 193 metri, in poco meno di 15 minuti.

Le fermate intermedie fra i due capilinea sono:

* Pian di Massiano (capolinea con parcheggio di interscambio)
* Cortonese
* Madonna Alta
* Fontivegge (interscambio RFI)
* Case Bruciate
* Cupa
* Pincetto (capolinea centro storico).

La tratta fra il capolinea di Pian di Massiano e la fermata di Case Bruciate è su viadotto sopraelevato mentre la restante in galleria sotterranea.

 
 
L'impianto è realizzato con un sistema ettometrico (people mover) costituito da una funicolare monofune a ruote gommate (sia ad asse orizzontale che verticale) con moto continuo ad ammorsamento automatico costruita dalla Leitner Ropeways di Vipiteno.

Le morse automatiche si aprono all'ingresso in stazione, mentre le vetture sono prese in consegna dalle ruote dei gruppi di sincronizzazione di stazione, che le movimentano fino alle zone di imbarco e sbarco ove sono fermate per consentire la salita e discesa dei passeggeri. Il numero delle vetture in linea può essere variato in funzione della richiesta di carico. Tutto l'impianto è completamente automatizzato e non prevede personale di vettura.

Il progetto architettonico delle fermate è stato affidato all'architetto francese Jean Nouvel.

Nonostante l'impianto costituisca per il momento una soluzione d'avanguardia rimangono notevoli perplessità sui costi sia di costruzione che d'esercizio. Questo impianto ha avuto un costo di costruzione di circa 40 M€/km con una portata di soli 1.200 passeggeri/ora/per direzione. Questa cifra, a parità di portata, risulta ancora 5 volte maggiore di quella necessaria per impiantare una tramvia tradizionale.

martedì 29 giugno 2010

MONOROTAIA VON ROLL DI SEVILLA

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Nel filmato, tratto da YouTube, la monorotaia a sella Von Roll  che percorreva un breve tragitto circolare (circa 3,2 km) nel parco dell'"Expo '92", l'esposizione che si è tenuta a Siviglia dal 20 aprile al 12 ottobre 1992, in occasione del quinto centenario della scoperta dell'America.



L'impianto poggiava su pilastri in acciaio, collocati a 30 metri l'uno dall'altro in rettilineo e a 23 metri in curva, sui quali era posta trasversalmente, a circa 7 metri di altezza, una trave in acciaio scatolato (la rotaia, alta 83,2 centimetri e larga 70), sulla quale era saldata una flangia di 94 centimetri con uno sbalzo su ogni lato di 12 centimetri.

Sulla flangia poggiavano, per ogni carrello, due ruote di portanza e trazione ad asse orizzontale; sotto, per ogni lato, altre due ruote di spinta ad asse verticale tenevano saldamente legato il treno alla trave e ne regolavano l'assetto e la guida.

La rotaia aveva il compito di sostegno, guida e alimentazione elettrica del convoglio. Quest'ultima era realizzata mediante conduttori metallici posti sui fianchi della rotaia alimentati in corrente alternata a 500 V.

I convogli da 10 elementi erano lunghi 44 metri e larghi 2, con i moduli di testa lunghi 5,55 metri e quelli intermedi 4,12. Le casse erano sostenute da carrelli con ruote gommate di tipo automobilistico sistemati nell'articolazione fra i vari elementi.

I motori elettrici di trazione, in corrente continua da 37 kW, erano montati su ogni carrello di trazione. Ogni convoglio da 10 elementi aveva 8 carrelli di trazione e 2 carrelli portanti.

Il parco rotabili era formato da 6 treni in grado di trasportare 108 persone per treno. La capacità oraria del sistema era di 3.816 passeggeri/ora. Il tragitto completo era percorso in circa 10 minuti.

Le stazioni erano 3:

* Barqueta
* Plaza de Africa
* Avenida 5
più un deposito di servizio.

I treni hanno viaggiato fino al 1996 e quindi sono stati accantonati. Esisteva anche un progetto per riutilizzarli su un percorso fra l'aeroporto di Siviglia e la stazione ferroviaria di Santa Justa ma non è stato mai realizzato. Nel 2005 un incendio ha distrutto 3 treni. L'intera struttura è stata smantellata nel 2006.

Dal 2008 un treno di 4 elementi, sopravvissuto all'incendio del 2005, fa regolare servizio nella monorotaia (lunga circa 600 metri) inserita all'interno del Centro Commerciale "Plaza Imperial" di Saragozza.